Curiosità, consigli e soluzioni per difendersi dalle dinamiche del rischio- (i Figli) – Post-2

Prevenzione e Assicurazione     Fonte ……”Io so Tu sai”

La prima forma di conoscenza del bambino si esprime nel toccare. Dopo aver toccato un oggetto per conoscerlo dal di fuori, si innesca nel bambino una nuova curiosità: quella di conoscerlo dal di dentro. Ecco perchè i bambini rompono tutto senza far distinzione tra ciò che è loro e ciò che è di altri, anzi l’oggetto altrui li attira ancora di più ed una volta manipolato, lo getta via indifferentemente se da una finestra o da un balcone, raggiungendo così due scopi: quello di cancellare definitivamente dalla sua vista l’oggetto non più desiderato e quello di provare la nuova avventura del lancio.

Ecco due casi tipici di responsabilità civile: un oggetto prezioso rotto in casa di amici dal nostro bambino curioso ed un oggetto fatto precipitare dalla finestra sull’auto parcheggiata nel cortile, implicano danni da rifondere.

Il divieto dell’adulto, affermano gli Psicologi è una limitazione di conoscenza non gradita al bambino. Quando anche per un attimo si sospende la vigilanza, il bambino cerca subito di conoscere ciò che l’adulto gli ha proibito. Le folgorazioni, le ustioni, i tagli, le cadute sono rischi che implica la curiosità del bimbo nei suoi primi anni di età. Quando però acquista maggiore autonomia di movimento ed il suo spazio si allarga dalla casa al quartiere, più grandi ancora diventano i rischi.

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